Contenuto sponsorizzato
Cultura | 16 maggio | 12:00

(IL PODCAST) Dal 1300 in Europa si vide un graduale avanzamento dei ghiacciai: "Oceani di ghiaccio", la nuova puntata del podcast "Alpigrafismi"

Parla di ghiacciai la nuova puntata di “Alpigrafismi”, il podcast de L’AltraMontagna, scritto, raccontato e prodotto dall’illustratore Andrea Bettega: "Un racconto antologico tra pagine di letteratura, analisi di opere artistiche, spezzoni di film, manifesti pubblicitari, e tutto quello che è stato prodotto dalla cultura pop riguardo le terre alte"

Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Dal 1300 in Europa si vide un graduale avanzamento dei ghiacciai, che nel periodo precedente si erano ritirati o erano scomparsi, e si poté assistere alla formazione di nuovi.

 

In questa piccola era glaciale, le enormi lingue d’acqua solida discendenti dai valloni montani erano una presenza incombente, intimidatoria, tanto minacciosa da essere rappresentata nelle fattezze di un mostro.

 

Hernry George Willink, 1892 (a sinistra) e Daudet, Tartarino sulle Alpi, 1938 (a destra)

Hernry George Willink, 1892 (a sinistra) e Daudet, Tartarino sulle Alpi, 1938 (a destra)

 

Solo con il nascere di un certo romanticismo la percezione di questi ambienti diventò seducente, così tanto da spingere l’uomo a frequentarli sempre di più per domare la bestia e godere delle sue immense spire.

 

Albert Smith - Ascent of Mont Blanc in miniature - 1855

Albert Smith - Ascesa del Monte Bianco in miniatura - 1855

 

In arte e letteratura i paesaggi glaciali desolati e imponenti sono sempre più presenti, inizia così ad esistere un nuovo tipo di interesse che diventa mercificazione e turismo.

 

Grossglockner (Hubert Lechner, 1930 - 1940), a sinistra e Glacier Express (Bernina - Andermatt, Zermatt, St Moritz, ca 1930 - 1933) a destra

Grossglockner (Hubert Lechner, 1930 - 1940), a sinistra e Glacier Express (Bernina - Andermatt, Zermatt, St Moritz, ca 1930 - 1933) a destra

Le persone sono disposte a viaggiare e pagare per vedere la natura in tutta la sua feroce bellezza, e oggi, che i ghiacciai li stiamo perdendo ci rendiamo conto più che mai della loro importanza.

 

I ghiacciai sono fatti della stessa sostanza di cui è composto l’essere umano, perdendoli perdiamo anche una parte di noi stessi.

 

Edward_Theodore_Compton_-_The_Grossglockner

Edward Theodore Compton, The Grossglockner, 1880

I ghiacciai sono gli elementi centrali della nuova puntata di “Alpigrafismi”, il podcast scritto, raccontato e prodotto da Andrea Bettega con il supporto de L’AltraMontagna che in dieci puntate racconterà le icone e i simboli della la montagna, analizzando scritti, raffigurazioni artistiche e cultura pop.

 

Andrea Bettega è un illustratore e designer vicentino, che realizza contenuti visivi per brand, aziende ed editoria, e innamorato delle terre alte fin da piccolo, ne ricerca e studia l’iconografia tra un trekking e l’altro. Nel 2022 ha aperto il blog “Alpigrafia”, che raccoglie tutto ciò che è comunicazione visiva e arte relativa alla montagna: dai poster di promozione turistica alle incisioni antiche, ai manifesti e opuscoli tecnici dei club alpini fino agli adesivi dei rifugi o degli hotel delle località montane.

 

Ogni puntata di Alpigrafismi parla di un simbolo: “Dalla stella alpina alla piccozza, dai rifugi alle croci di vetta, passando per gli animali e altre figure allegoriche, cercando di scoprire perché hanno acquisito un potere evocativo così forte, e provando al contempo a rivalorizzare opere storiche ancora oggi emozionanti”.

 

Qui è possibile ascoltare la puntata, disponibile anche su tutte le principali piattaforme podcast (Spotify, Apple e Google Podcast, Audible):

 

 

 

SOSTIENICI CON
UNA DONAZIONE
Contenuto sponsorizzato
recenti
Cultura
| 21 gennaio | 08:15
Durante il discorso di insediamento, ha promesso che il monte Denali (con i suoi 6190 metri d'altezza il più alto del Paese) tornerà a chiamarsi come stabilito nel 1917. Ecco i motivi
Idee
| 21 gennaio | 06:00
Promosso dal gruppo di lavoro Terre Alte del Comitato Scientifico Centrale del Club Alpino Italiano e giunto nel 2025 alla quarta edizione, il premio chiede alle sezioni CAI di segnalare figure emblematiche nel preservare saperi e tradizioni dei paesi montani
Ambiente
| 20 gennaio | 19:19
 Specialmente tra la dorsale abruzzese e quella umbro marchigiana abbiam vissuto dei valori termici davvero molto bassi, con temperature che a 2000 metri hanno sfiorato anche i -12°C. Nel video siamo sul Vettore (Parco Nazionale dei Monti Sibillini immortalato da Paoloantonio D’Ettorre)
Contenuto sponsorizzato